LEGNO LAMINATO:cos'è, quale scegliere e la sua manutenzione |
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Il legno laminato è un tipo di pavimentazione formato da quattro o cinque strati, di diversi materiali, tenuti insieme con un processo di pressofusione. Più nel dettaglio, la struttura di un pavimento laminato è la seguente: Strato esterno (1) Consiste in una pellicola super resistente, che si occupa della protezione della pavimentazione dai normali "incidenti domestici": macchie, bruciature, graffi, urti. Strato decorativo (2) E' lo strato che definisce l'estetica della pavimentazione e non è alro che una fotografia ad altissima qualità della pavimentazione reale che si vuole "imitare". Strato centrale (3) E' lo strato principale del pannello laminato, ed è composto da una fibra di legno, tecnicamente chiamata HDF - High Density Fibreboard. Questo strato assicura un'ottima resistenza nel tempo, e tra le sue caratteristiche principali spiccano le proprietà antiumidità. Strato stabilizzante (4) In realtà gli strati stabilizzati possono essere anche due. Si tratta di una contro bilanciatura per il pannello, che ne garantisce la perfetta aderenza al suolo, senza sollevamenti o infossamenti. Esistono due grandi famiglie di legno modulare o laminato in commercio, che si differenziano tra loro per la modalità di composizione dei singoli pannelli. QUALE SCEGLIERE? Per la scelta della pavimentazione in laminato non è sufficiente guardare solamente l'aspetto estetico; è necessario tener presente la destinazione della pavimentazione e lo spessore dello stesso. La destinazione della pavimentazione è importante, in quanto determina la resistenza che la pavimentazione stessa deve avere. La pavimentazione in laminato ha due classificazioni di resistenza, che differiscono tra loro per il metodo di rilevazione, ma sono entrambi conosciuti dai rivenditori di pavimenti. Sia chiaro che più la pavimentazione è resistente più il suo costo aumenta, fino ad arrivare con i top di gamma ad avere un laminato costo quasi quanto un parquet tradizionale in legno. La prima classificazione è quella basata sulla normativa EN 13329/00 APP. E (resistenza al graffio e al calpestio) e prevede le seguenti classi:
L'altra classificazione invece, definisce la resistenza in base al luogo di posa (residenziale o industriale) e all'intensità d'uso della pavimentazione (pesante, normale, moderata). Nell'uso residenziale abbiamo:
Nell'uso industriale abbiamo invece:
Per quanto invece concerne lo spessore del laminato, c'è da far notare che più spesso risulta il pannello, più valore acquisisce e più costa. In commercio esistono laminati inferiori ai 6 mm di spessore, e sono in genere i più economici, poi ci sono quelli di media qualità che si aggirano intorno ai 7/8 mm e sono i più diffusi. I top di gamma sono quelli con spessore intorno ai 10 mm o più, e in termini di costo si avvicinano molto alle pavimentazioni in parquet più economiche.
La tecnica di posa consente anche eventuali ripristini e/o sostituzioni di listelli danneggiati. La pavimentazione in legno laminato ha una grande caratteristica che è quella di rimanere inalterata per svariati anni. La sua pellicola protettiva ne garantisce infatti un aspetto sempre brillante. Non solo, ne consente facilmente la pulizia, basta infatti un'aspirapolvere comune o uno straccio cattura polvere per la pulizia quotidiana. Per le macchie semplici basta invece, un panno umido, mentre per quelle più ostinate (colla, inchiostro, smalto, catrame, ...) è necessario l'intervento di un tecnico specializzato con gli appositi prodotti. Sono da tener in considerazione due importanti accortezze:
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